Frazione Collevalenza, 117 ~ 06059 Todi (PG)
La Fondazione “La Collina” nasce per dare compimento e continuità all’opera iniziata da Rina e Guglielmo Giordanelli che, all’inizio degli anni ’60, accogliendo la pressante esortazione di Madre Speranza di Gesù, fondatrice della Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso e del Santuario di Collevalenza, intraprendono il cammino per la realizzazione di questo progetto, benedetto anche da Padre Pio nel gennaio 1966; progetto al quale hanno dedicato tutta la loro vita fino all’ultimo respiro.
Persone di elevate qualità umane, a seguito dell’incontro con Padre Pio accolgono convintamente l’annuncio del Vangelo abbracciando la spiritualità di San Francesco, unendo così alle loro doti di onestà, integrità e rettitudine, uno spirito umile e distaccato dalle ricchezze, che caratterizzerà anche lo svolgimento della loro attività professionale.
Nell’agosto del 1963 emettono la professione come terziari francescani di fronte a Padre Pio.
La misericordia di cui fanno esperienza a San Giovanni Rotondo, diviene poi, grazie all’incontro con Madre Speranza, confidenza quotidiana con l’Amore Misericordioso, del quale lei ha saputo mostrare loro il volto.
Facendo tesoro della loro testimonianza, del bene che hanno compiuto e dell’eredità spirituale che hanno trasmesso, chi sarà chiamato a dare continuità a questo progetto dovrà condividere i principi che lo hanno ispirato, seguendo l’esempio e lo stile di Madre Speranza: una vita che si fa servizio umile, misericordioso e accogliente, che tutto fa con Amore e per Amore.
“Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio perché come ho fatto io facciate anche voi ” (Gv 13 , 14 -15)
Chi guiderà questa Fondazione dovrà essere perciò capace di mettersi al servizio delle persone più fragili, accostandosi alle sofferenze umane con vera carità, facendosi compagno di viaggio, presenza benefica, raggio di speranza per quanti sono attraversati dalla sofferenza.
Per questo il Collegio dei Fondatori dovrà garantire una assidua formazione umana e spirituale per tutte le persone che a vario titolo e con i diversi compiti opereranno nella Fondazione; per ravvivare costantemente le motivazioni del servizio e rileggerle sempre alla luce delle ispirazioni e degli insegnamenti che hanno dato vita alla Fondazione stessa.
“Facciamo in modo che in queste mura, sorte e affidate a noi dalla Misericordia di Dio, trovino tutti ristoro, conforto e amore. “
(Rina Giordanelli)
La presente Premessa è parte integrante dello statuto.
Facendo tesoro della loro testimonianza, del bene che hanno compiuto e dell’eredità spirituale che hanno trasmesso, chi sarà chiamato a dare continuità a questo progetto dovrà condividere i principi che lo hanno ispirato, seguendo l’esempio e lo stile di Madre Speranza: una vita che si fa servizio umile, misericordioso e accogliente, che tutto fa con Amore e per Amore.
“Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio perché come ho fatto io facciate anche voi ” (Gv 13 , 14 -15)
Chi guiderà questa Fondazione dovrà essere perciò capace di mettersi al servizio delle persone più fragili, accostandosi alle sofferenze umane con vera carità, facendosi compagno di viaggio, presenza benefica, raggio di speranza per quanti sono attraversati dalla sofferenza.
Per questo il Collegio dei Fondatori dovrà garantire una assidua formazione umana e spirituale per tutte le persone che a vario titolo e con i diversi compiti opereranno nella Fondazione; per ravvivare costantemente le motivazioni del servizio e rileggerle sempre alla luce delle ispirazioni e degli insegnamenti che hanno dato vita alla Fondazione stessa.
“Facciamo in modo che in queste mura, sorte e affidate a noi dalla Misericordia di Dio, trovino tutti ristoro, conforto e amore. ” (Rina Giordanelli)
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